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Virus SARS-Cov-2: Test rapido sierologico

Centro Medico Medialife

Dopo due anni di stravolgimento della vita per colpa della pandemia, molti sono ancora in dubbio su quale tipo di test sia più utile per avere risposte riguardo il contagio. Provando a fare un po’ di chiarezza, intanto si può affermare che per scoprire se si è entrati in contatto con il virus SARS-Cov-2 può non essere necessario effettuare per forza un tampone. C’è infatti la possibilità di sottoporsi ad un test rapido sierologico, che in brevissimo tempo dà la conferma o meno sulla presenza di anticorpi per l’agente patogeno del Covid-19.

Il test, definito anche qualitativo, si basa sull’analisi del sangue del paziente ed è sufficiente una goccia, prelevata pungendo la punta di un dito, per effettuarlo. Attenzione però, l’esito non darà alcuna indicazione sull’effettiva infezione o meno, né dirà quanti anticorpi sono presenti nell’organismo. L’unica cosa certa che emergerà da questo tipo di analisi, di fatto, è se il sistema immunitario stia agendo o abbia agito in precedenza contro il virus.

Per sapere se si è positivi o negativi al Covid-19 bisogna – qui sì, senza alternativa – effettuare un tampone, mentre per conoscere con esattezza il numero di glicoproteine che contrastino il virus prodotte dal proprio corpo servirà un test sierologico quantitativo. E per quest’ultimo è necessario un prelievo di sangue vero e proprio, quindi tempistiche più lunghe 1 max 2gg.

Il test sierologico qualitativo rapido al contrario si esegue in pochi minuti e non ci sono particolari indicazioni per il suo svolgimento. Per i minori è necessaria l’autorizzazione e la presenza fisica di un genitore o tutore. Gli adulti invece dovranno solo compilare una autocertificazione, per attestare il proprio stato di avente diritto al test.

Questo infatti è consigliato in alcuni casi specifici. Il primo è appunto proprio quello di un paziente che necessiti di ottenere rapidamente informazioni sulla sua situazione anticorpale. Il test però è utile anche nel caso in cui si voglia eseguire uno screening all’interno di gruppi numerosi, come ad esempio ambienti lavorativi o squadre sportive. Altra ipotesi è quella di una persona che voglia indagare se un contatto avvenuto almeno 10 giorni prima dall’esecuzione del test abbia comportato l’infezione.

Presso il Centro Medico Medialife, in Via Guido De Ruggiero n. 9 a Bari, telefono 080 5099664, è possibile sottoporsi a questa prestazione. Per avere maggiori informazioni visitate il sito: www.cmmbari.it.

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