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Senologia: differenza tra ecografia e mammografia

Centro Medico Medialife

Già prima del compimento dei 30 anni è fondamentale conoscere il proprio corpo: per quel che riguarda il seno, l’autopalpazione risulta molto efficace per comprenderne la conformazione e riconoscerne eventuali mutazioni.

Insieme all’autopalpazione quotidiana, ogni donna dovrebbe sottoporsi a controlli periodici presso un medico specialista, ed eseguire un’ecografia mammaria o una mammografia per individuare possibili fattori di rischio.

Conosci le differenze fra questi due esami?

Quando sottoporsi a ecografia mammaria

L’ecografia mammaria è un esame a ultrasuoni indolore che non arreca alcun danno all’organismo e, proprio per questo, può essere effettuato anche dai soggetti più sensibili.

Molto utilizzata in giovane età, poiché consente di valutare la struttura del tessuto adiposo e fibroso della mammella senza l’uso di radiazioni, l’ecografia mammaria fornisce informazioni essenziali alla diagnosi di eventuali noduli al seno.

Solitamente viene effettuata dalle giovani donne a cadenza annuale, a scopo preventivo, ma in casi particolari e sotto richiesta del medico potrebbe essere necessario ripeterla ogni 6 mesi.

Mammografia: quando farla?

Di norma effettuata in associazione all’ecografia mammaria, la mammografia è un esame richiesto alle donne che hanno superato i 40 anni.

In cosa consiste? Attraverso l’emissione di radiazioni a basso dosaggio, la mammografia consente di verificare la presenza di noduli, anche molto piccoli, neoplasie allo stadio iniziale, microcalcificazioni, distorsioni architetturali e altre patologie.

Nelle donne al di sotto dei 40 anni, la densità del tessuto ghiandolare renderebbe questo tipo indagine poco leggibile rispetto all’ecografia. Ecco perché viene consigliata con il superamento di una certa età, quando la mammella è in una fase di involuzione adiposa (riduzione del tessuto ghiandolare e buona quantità di quello grasso).

Tuttavia, è importante ricordare che superati i 40 anni di età, la mammografia non deve essere considerata un automatismo, bensì una prescrizione specifica del senologo che, una volta effettuata l’ecografia o in caso di familiarità, la richieda come esame necessario.

Mammografia e Tomosintesi: quali differenze?

La mammografia tradizionale è un esame eseguito in due proiezioni ortogonali per ciascuna mammella (quella dall’alto e quella laterale) e prevede l’immobilizzazione e la compressione della mammella fra due lastre plastificate.

In questo modo si riduce lo spessore della mammella e la sovrapposizione dei tessuti mammari, favorendo l’eventuale riconoscimento di lesioni o anomalie.

La Tomosintesi è sempre una mammografia a raggi X, ma tridimensionale, che studia la mammella in modo volumetrico.

Attraverso questo tipo di indagine è possibile eliminare, o quantomeno ridurre, l’effetto di sovrapposizione che invece inevitabilmente ritroviamo nella tecnica 2D, dunque vedere di più e meglio, limitando anche il numero di biopsie inutili o di falsi positivi.

Da tempo stai pensando di sottoporti a una visita senologica, ma non sai a chi rivolgerti?

Il Centro Medico Medialife di Bari è un ambulatorio polispecialistico che offre questo e tanti altri servizi.

Senologi esperti effettuano visite accurate, raccogliendo prima l’anamnesi del paziente, per poi passare all’esame clinico vero e proprio, che comprende un’accurata osservazione e palpazione delle mammelle ed eventuale ecografia, mammografia a biopsia.

Prenota la tua visita o richiedi informazioni: puoi chiamarci ai numeri 080 5794921 e 351 5773359 o inviarci una mail a segreteria@cmmbari.it. In alternativa, puoi compilare il form.

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