Si parla di intolleranza alimentare quando si verificano reazioni avverse, da parte del nostro organismo, dopo aver consumato un determinato alimento.
Ben diversa dall’allergia alimentare, sebbene la somiglianza di sintomi, che invece è provocata dal sistema immunitario, l’intolleranza consiste nella difficoltà del metabolismo a metabolizzare un dato alimento o una sua componente.
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Intolleranza al lattosio: cos’è, sintomi e cause
Uno zucchero contenuto nel latte e nei suoi derivati, il lattosio è composto da galattosio e glucosio (due zuccheri semplici), che per essere digeriti dal nostro organismo devono essere divisi dall’enzima lattasi nelle sue due componenti primarie.
Ci sono casi, però, in cui questo enzima è insufficiente a tal punto da non rendere possibile la separazione del lattosio: questo genera difficoltà nella digestione del lattosio, che dà vita a diverse forme di intolleranza, la cui gravità dipende proprio dalla scarsità dell’enzima lattasi.
Riconosciamo principalmente tre forme di intolleranza:
- intolleranza al lattosio genetica primaria;
- intolleranza al lattosio transitoria;
- intolleranza al lattosio congenita.
Una volta assunti alimenti contenenti lattosio, in caso di intolleranza, i sintomi del disturbo compaiono nel giro di poco. Tra questi, i principali sono:
- diarrea o stitichezza;
- gonfiore;
- flatulenza;
- meteorismo.
In alcuni casi, i pazienti possono manifestare anche mal di testa, spossatezza, nausea ed eruzioni cutanee.
Intolleranza al glucosio: di cosa si tratta
L’intolleranza al glucosio o alterata tolleranza al glucosio è una condizione metabolica anomala, caratterizzata da una cattiva capacità di assimilare il glucosio.
Viene definita come prediabete, poiché i livelli di glucosio nel sangue sono più alti del normale, ma non così tanto da parlare di diabete. Ma qual è la causa esatta di questa intolleranza?
Non è chiaro il motivo della comparsa di questa condizione, ma certamente l’eccesso di grasso attorno alla vita e uno stile di vita sedentario possono essere cause scatenanti. Anche il colesterolo alto, il diabete gestazionale, malattie cardiovascolari o l’ipertensione sono altri fattori scatenanti.
Seguire una dieta per intolleranza al glucosio e uno stile di vita sano, con una costante attività fisica, può aiutare il paziente a trattare tale condizione che, a seconda dei casi, può richiedere anche il ricordo a farmaci anti-diabetici.
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